Metropoli d’Asia a “Tramedautore”

Dal 13 al 22 settembre 2013 il Piccolo Teatro di Milano ospiterà il Festival Internazionale della nuova drammaturgia, ideato ed organizzato da Outis.

Dopo aver dedicato al teatro africano un lungo e articolato percorso suddiviso in quattro differenti tappe, la prossima edizione di Tramedautore, sul fronte internazionale, si rivolge quest’anno al subcontinente indiano, in particolare ai seguenti paesi: Bangladesh, India, Pakistan e Sri Lanka.

Si inizia con un interessante spettacolo dello Sri Lanka:

Venerdì 13 settembre
ore 21.00 | CHIOSTRO NINA VINCHI | ingresso libero
LAST BUS EKE KATHAWA

di Dhananjaya Karunarathne
traduzione di Roberta Verde
con Leonardo Manera
regia di Marco Rampoldi

 Last bus Eke Kathawa è stato rappresentato in diversi paesi, tra cui India, Regno Unito, Giappone e Sri Lanka.

Ambientato nel corso delle insurrezioni del partito Fronte di Liberazione del Popolo nel 1989, il testo  si basa su una storia vera. Il figlio diciottenne del bracciante Amarawansa viene sequestrato nel corso delle rivolte. Sopraffatti dalla disperazione, i genitori chiedono l’aiuto del Capo Ministro nelle ricerche. Ma il Ministro, colto da una passione per la moglie di Amarawansa, la rapisce, dando in cambio una cospicua somma di denaro. Il povero bracciante, incapace di far fronte alla situazione, si rifugia nell’alcool. L’umorismo locale, la satira e un audace linguaggio diretto svelano le potenti strutture della vita urbana moderna.

Dhananjaya Karunarathne,
regista, designer e pittore, lavora in Sri Lanka e Australia come artista indipendente. Tra le sue opere, Two People on run, Waiting for Valentine, A night with Chandrawathie, The Jury, You are Relative. Nel corso degli ultimi anni è stato coinvolto nella compagni australiana Merrigong  Theatre che ha messo in scena alcuni suoi lavori. Attualmente sta conducendo uno studio presso l’Università di Wollogong in Australia, per esplorare ulteriormente il suo “stile teatrale provocatorio”. Ha condotto centinaia di workshop teatrali con il National Youth Council e diverse università dello Sri Lanka. Last bus eke kathawa è il suo testo più noto e rappresentato all’estero.

SABATO 14 SETTEMBRE
ore 18.00 CHIOSTRO NINA VINCHI | ingresso libero
Metropoli d’Asia
Incontro con Kazi Tipu, regista del film 18 +
e la comunità del Bangladesh di Milano
in collaborazione con il Forum della Città Mondo

SABATO 14 SETTEMBRE
ore 19.00 TEATRO | ingresso libero
18+ / Film
soggetto e regia Kazi Tipu
sceneggiatura Syeda Tamzia
con Abdullah Al Mamun, Samvida Carolina, Marina Cris Cova, Anna De Benedetto, Nicu Lutan, Sordar Tanzil, Rumel, Juwel
assistente direzione
Cyisty Md Bappy; doppiaggio e montaggio Kazi Tipu
produzione BMC
con il patrocinio di: Comune di Milano, Film Commission Milano Lombardia
in collaborazione con Bangladesh Association – Associazione Comunità del Bangladesh.
In anteprima per Tramedautore, il film è attualmente in produzione a Milano e coinvolge la comunità del Bangladesh della nostra città.
Il giovane Imran è emigrato in Italia dal Bangladesh a soli 5 anni insieme alla madre. A 18 anni si trova in piena crisi esistenziale a causa delle forti antitesi tra le due realtà (di lingua, cultura, istruzione, educazione). Le difficoltà di adattamento al nuovo ambiente, unite a una educazione troppo liberale, hanno portato Imran ad affrontare scelte sbagliate e nemmeno l’amore della coetanea Karina riesce a riportarlo all’equilibrio. Il rapporto conflittuale con i genitori, il complesso legame con la fidanzata, le delusioni in ambito scolastico, lo porteranno nel vortice della droga da dove la risalita sarà lenta e difficoltosa.

Kazi Tipu, diplomatosi all’Accademia Nazionale del Cinema di Bologna, ha all’attivo diverse regie di cortometraggi e ha lavorato per la televisione bengalese. Il suo primo film Love Lock Paris, sulla comunità del Bangladesh in Francia è stato un successo della rete tra le comunità migranti bengalesi.

SABATO 14 SETTEMBRE
ore 20.00 CHIOSTRO NINA VINCHI | ingresso libero
Metropoli d’Asia
Incontro con i musicisti
Sanjay Kansa Banik, Rupa Kansa Banik, Ashankhya Sen
introduce Fabrizio Guglielmini (giornalista del Corriere della Sera)
in collaborazione con il Forum della Città Mondo

ore 21.00 TEATRO | BANGLADESH
SHANTI IN CONCERTO
con
Sanjay Kansa Banik (tabla e voce)
Rupa Kansa Banik (voce, armonium e tambura)
Ashankhya Sen (sitar)
Evento speciale del festival è il concerto con i suoni tradizionali della cultura del Bangladesh e dell’India.
Il repertorio musicale spazia dal classico, al semi-classico, alle canzoni devozionali, al folk, fino a canzoni su testi di Tagore e di Kazi Nazrul Islam. La prima parte del concerto proporrà una serie di brani classici suonati con sitar e tabla; la seconda parte vedrà protagonisti voce e armonium accompagnati dalla tabla.

Sanjay Kansa Banik

Sanjay Kansa Banik, musicista di origine bengalese, nato a Habra e cresciuto a Calcutta, oggi vive a Roma e fa parte dell’Orchestra multietnica di Piazza Vittorio. Allievo dei maestri Sri Goutam Dam e Dulal Natto del Gharana di Benares, nel corso della sua carriera da solista ha partecipato a innumerevoli festival e ricevuto molti importanti riconoscimenti, grazie al suo inconfondibile stile musicale, contraddistinto dalla pulizia del tocco, dal controllo assoluto del ritmo e dalla capacità di produrre l’effetto “bayan”, simile al suono della grancassa.

Ashankhya Sen
Rupa Kansa Banik (voce, armonium e tambura), Sanjay Kansa Banik (tabla e voce)

DOMENICA 15 SETTEMBRE
ore 11.00 MIC – MUSEO INTERATTIVO DEL CINEMA | ingresso libero
MACHAN – La vera storia di una falsa squadra / Film
sceneggiatura di Ruwanthie de Chickera e Uberto Pasolini
regia di Uberto Pasolini
con Dharmapriya Dias, Gihan De Chickera, Dharshan Dharmaraj, Namal Jayasinghe,  Sujeewa Priyalal. Produzione Studio Urania, Babelsberg Film, Shakthi Films in collaborazione con Rai Cinema.
In collaborazione con Fondazione Cineteca Italiana e Forum della Città Mondo.

ore 16.30 CHIOSTRO NINA VINCHI | ingresso libero
L’INDIA NON È UN PAESE PER PIANGERE
Conferenza/spettacolo di
Barbara Barbarani

ore 18.00 CHIOSTRO NINA VINCHI | ingresso libero
Metropoli d’Asia
Annie Zaidi, Arundhati Roy: le donne raccontano l’India
Con Manjula Padmanabhan, Urmila Chakraborty, Giovanni Garbellini

ore 21.00 TEATRO | INDIA
HARVEST – Quanto costa un uomo al chilo?
di Manjula Padmanabhan
traduzione di Alice Spisa
studio su “Harvest” – adattamento di Matteo Salimbene in collaborazione con Manjula Padmanabhan
regia di Fulvio Vanacore
con Sara Drago, Michele Mariniello, Giacomo Marettelli Priorelli, Beppe Salmetti, Carla Stara
produzione Teatro MA, Compagnia delle Furie
Esistono un primo, un secondo e un terzo mondo. Gli abitanti del primo hanno case ariose, figli robusti e rendite sicure. Quelli del secondo hanno case di mezzo, figli di mezzo, lavori mediamente redditizi. Om Prakash è un abitante del terzo mondo. Un universo smisurato, stravolto a tal punto dalla miseria da apparire grottesco, allucinante. Gli abitanti del terzo mondo hanno lo stomaco vuoto e i loro bagni sono putrescenti latrine in comune. Ma un giorno Om trova un lavoro. Gli stomaci smettono di gorgogliare insoddisfatti e la casa si riempie di stereo, televisori, docce,
sifoni… Che lavoro ha trovato Om? Chi è il generoso datore di lavoro?
Harvest è la parabola di un mondo ricco che succhia, ora con dichiarata ferocia, ora con disarmante svagatezza, le risorse della parte più povera del pianeta.

LUNEDI’ 16 SETTEMBRE
ore 18.00 CHIOSTRO NINA VINCHI | ingresso libero
Metropoli d’Asia
Incontro con Hanif Kureishi. Introducono Andrea Berrini e Margareth Rose
in collaborazione con il Forum della Città Mondo

ore 21.00 TEATRO | PAKISTAN – Prima nazionale
THE BORDERLINE
di Hanif Kureishi
traduzione di Margareth Rose e Salvatore Cabras
regia di Ana Shametaj
con Deniz Azhar Azari, Rajeev Badhan, Sara Bellodi, Isabella Picchioni, Tommaso Pusant Pagliarini, Emilio Romeo
scene Giulia Piazza, Jessica Zisa, Roberto Manzotti; costumi Fiammetta Pasqualis; light design Paolo Latini; sound design Andrea Giomi; consulenza Roberta Verde, Ira Rubini, Dijana Pavlovic, Iacopo Crovella.
in collaborazione con l’ Università degli Studi di Milano, Scuola Civica Paolo Grassi, Teatro Piccolo Orologio di Reggio Emilia.

The Borderline

The Borderline parla della comunità pakistana in Inghilterra ai tempi di Margareth Thatcher quando il paese versava in una grave crisi economica. L’integrazione degli immigrati è il tema presentato non solo nel suo contesto razziale, ma come spunto per una più generale analisi della condizione e contraddizioni interne delle minoranze in Occidente. Il testo è ambientato nel sobborgo londinese di Southall, di forte presenza asiatica, nel momento in cui la comunità pakistana reagì all’attacco della polizia, organizzando una protesta. Ne emerge il ritratto di una
società multiculturale nel processo di un cambiamento epocale che rende The Borderline un testo fortemente attuale.

Hanif Kureishi, scrittore, sceneggiatore e drammaturgo di origine pakistana famoso in tutto il mondo, ha ottenuto numerosi premi. Ha iniziato presto a scrivere per il teatro, vincendo nel 1980 il Thames Playwright Award con la commedia The Mother Country. Per Stephen Frears ha scritto le sceneggiature di My Beautiful Laundrette, 1985 per cui è stato candidato all’Oscar. In Italia i suoi romanzi sono stati pubblicati da Bompiani e Mondadori. Multiculturalismo, discriminazione razziale, integrazione e identità, ma anche incomunicabilità e crisi delle relazioni di coppia sono alcuni dei temi ricorrenti nei suoi lavori tra realismo e surrealismo, fra tragico e comico. Tra i suoi romanzi pubblicati con Bompiani Nell’intimità (anche film: Intimacy – Nell’intimità con la regia di Patrice Chéreau, Orso d’oro al Festival di Berlino), Amore blu (1998), Il Budda delle periferie (2001), Il dono di Gabriel (2001). Tra i saggi Da dove vengono le storie? (1999), Otto braccia per abbracciarti. Con Mondadori Coccinelle a pranzo. Tra le opere teatrali, The King and Me (1980), The Borderline (1981) e Birds of Passage  (1983).

MARTEDI’ 17 SETTEMBRE
ore 18.00 CHIOSTRO NINA VINCHI | ingresso libero
Metropoli d’Asia
“Le torri del silenzio” di Cyrus Mistry
Introducono Giovanni Garbellini e Andrea Berrini
Cyrus Mistry inizia la sua carriera letteraria come drammaturgo, sceneggiatore, giornalista e autore di racconti. Ha ricevuto diversi premi e riconoscimenti per i suoi lavori teatrali e le sue sceneggiature. Nel 2005 il suo romanzo Le ceneri di Bombay è stato finalista al Crossword Award, il più prestigioso premio letterario indiano.

ore 21.00 TEATRO | PAKISTAN
THE BORDERLINE
REPLICA

Il festival prosegue fino al 22 settembre: consultate il programma completo.

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Piccolo Teatro Grassi e Chiostro Nina Vinchi
dal 13 al 22 settembre 2013
XIII Edizione TRAMEDAUTORE

Festival Internazionale della nuova drammaturgia
BANGLADESH-INDIA-PAKISTAN-SRI LANKA-ITALIA
Outis – Centro Nazionale Drammaturgia Contemporanea
con il sostegno di Ministero per i Beni e le Attività culturali, Comune di Milano, Fondazione Cariplo

Scarica il programma completo
TRAMEDAUTORE-2013.pdf

www.outis.it/tramedautore