I coniugi nascosti da Pechino al Teatro Grassi

隐婚男女
隐婚男女 I coniugi nascosti, locandina originale

Piccolo Teatro Grassi
13 settembre, ore 20.30
PECHINO
FAKE SINGLE
di Ha Zhichao
traduzione Federica Abenante
consulenza alla drammaturgia Greta Cappelletti
con Valentina Mandruzzato, Marcello Mocchi, Marco Rizzo, Emilia Scarpati Fanetti
costumi Laura Dondi
regia Livia Ferracchiati

Al Teatro Grassi nell’ambito del festival Tramedautore è stata messa in scena una sorprendente commedia dell’autore Ha Zhichao 哈智超 in cui si mettono in luce i repentini cambiamenti in atto nella società cinese contemporanea. Nonostante le evidenti difficoltà nella traduzione dei testi e nella resa in  lingua italiana e con un adattamento complesso verso la nostra cultura, il pubblico italiano  ha comunque gradito molto l’intreccio, i dialoghi e le battute. Tuttavia una certa fisicità più tipica nostrana ha caratterizzato questa messinscena, con scene esplicite che difficilmente si sarebbero potute vedere sul palco ed anche al cinema in quanto 黄色 huangse, di contenuto “pornografico”. Chiaramente tali scene ai nostri occhi non potevano essere giudicate proibite, ma la messinscena cinese originale sarebbe stata ben diversa. Dell’opera teatrale, dal titolo originale 隐婚男女 Yin hun nannu, letteralmente “I coniugi nascosti”, tradotto qui come Fake Single, è stata anche presentata in Cina una versione cinematografica, il cui titolo internazionale è diventato, ancora in maniera fantasiosa, Mr. and Mrs. Single.

隐婚男女
隐婚男女 Mr. and Mrs. Single – la locandina del film

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Si tratta di una commedia di grande successo in cui viene messo in discussione il legame pilastro della cultura cinese: il matrimonio. La protagonista Zhang Jingyi 张静宜 deve scegliere tra la carriera ed il matrimonio, in quanto l’azienda per la quale lavora il marito Cui Minguo 崔民国  non accetta dipendenti con legami matrimoniali nei  primi tre anni di contratto. L’intreccio si complica in quanto il capo, denominato graziosamente Tony si innamora di Zhang Jingyi, dando luogo a equivoci e fraintendimenti. La commedia è leggera e gustosa, ma vi sono due punti poco chiari dovuti probabilmente all’adattamento del testo oppure ad eventuali tagli nella messinscena: Cui Minguo, già dipendente presso la medesima ditta, non aveva mai avuto problemi a nascondere la sua vita sentimentale reale; risultano inoltre insufficienti le motivazioni, che sicuramente dovevano essere maggiormente presenti nel testo, sulla difficoltà di avere uno stipendio che potesse garantire uno stile di vita accettabile in una città costosa come Pechino. I riferimenti a Xidan, un quartiere di uffici e banche di Pechino, hanno permesso di localizzare ove l’intreccio avesse luogo. In Cina una donna che supera i venticinque anni di età senza essere sposata è considerata una 剩女 shengnu, ossia una donna di scarto, una donna che ha preferito la carriera al matrimonio, ma che di fatto è quindi rimasta single. Per il pubblico italiano questa commedia presupponeva una certa conoscenza della cultura cinese, che quindi avrebbe dovuto essere spiegata ed anticipata, mentre invece si dava la sensazione che queste cose avvengano anche in Italia, quando fortunatamente non è esattamente così. La scelta di Zhang Ziyi è anche determinata dalle difficoltà economiche e dalla differenza di salario tra uomo e donna nella società cinese. Di certo sono stati fatti dei passi in avanti, ma la donna in Cina ancora riesce a fatica a trovare il suo posto nella società di oggi. Possiamo trovare delle analogie tra Italia e Cina, ma con premesse culturali completamente diverse. 

Isabella Garofali