Cronologia della storia giapponese

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50000 a.C. Paleolitico

L’unica autorità è rappresentata dai capi dei clan. Cultura paleolitica preceramica fondata sulla caccia e sulla raccolta.

11000 a.C. Periodo Jōmon

L’autorità è affidata ai capi dei clan o dei villaggi. Cultura neolitica fondata sulla caccia e sulla raccolta. Compare la ceramica.

300 a.C.- 300 d.C. Periodo Yayoi

Primi contatti con la Cina. Coltivazione del riso; attrezzi agricoli, campane, specchi e armi di bronzo; tessitura. Nascita del kagura, danze sacre collegate allo Shintō e che risalirebbero alla danza di Amenouzume no Mikoto compiuta davanti al consesso dei kami.

300 – 552 Periodo Kofun

I capi dei clan si trasformano in sovrani locali. Periodo di grandi tombe a tumulo e a “toppa di serratura”. Primi segni di una cultura militare e dell’impiego del cavallo come montatura.

552 – 710 Periodo Asuka o “Tardo Yamato”

Inizio dell’accentramento politico sul modello cinese; transizione dal sistema dei clan a quello imperiale. Riforme dell’era Taika (645): tutte le terre finiscono sotto il dominio imperiale. Introduzione del buddhismo (552), che sotto la reggenza del principe Shōtoku Taishi diventa religione di stato (593-628). Missione diplomatica di monaci e studiosi in Cina (607). Dal 630 all’894, 15 missioni diplomatiche ufficiali nella Cina dei T’ang. 612: introduzione dal continente del gigaku, antica danza pantomimica con maschere, di natura religiosa. Rappresentato nei templi e a corte, il gigaku ebbe il suo periodo d’oro nel IX sec. Prima del 645 vengono introdotte le danze bugaku, di varia provenienza continentale (Cina, India, Corea, Manciuria) eseguite dapprima a corte e nei templi buddisti e poi riservate alla sola corte imperiale. 701: Con il codice dell’era Taihō tutte le forme di spettacolo vengono sottoposte al controllo di un Ufficio per gli spettacoli e la musica di corte (Gagakuryō) da cui dipendono ormai tutte le rappresentazioni che si tengono a corte.

710 – 794 Periodo Nara

L’imperatrice Genmyo sposta la capitale a Heijō-kyō (Nara). Sviluppo delle sei scuole buddhiste di Nara. Il buddhismo diventa religione di corte. Riconciliazione fra buddhismo e shintoismo. Nel 752 l’imperatore Shomu consacra il Grande Buddha del Todaij di Nara. Durante la cerimonia di consacrazione vengono eseguiti dei sangaku (che comprendevano musiche accompagnate da danze e da esibizioni acrobatiche), genere anticipatore del sarugaku no nō, a sua volta alle origini del . Nell’VIII sec. viene importata dalla Cina la musica classica di corte gagaku eseguita come accompagnamento delle danze bugaku. Nel 712 viene scritto il Kojiki, nel 720 il Nihonji e nel 777 la prima grande antologia poetica del Giappone: il Man’yoshū (la Raccolta di diecimila foglie).

794 -1185 Periodo Heian

Nel 794 la capitale è trasferita a Heian-kyō (poi Kyōto): nella fase iniziale l’imperatore conserva la propria autorità. Dall’858 inizia la supremazia a corte della famiglia Fujiwara, reggente dei vari imperatori. Nel 1010 nel sistema terriero statale compaiono le proprietà private, nelle province proliferano le bande di guerrieri (bushidan). Dal 1156 si susseguono le guerre civili. 1180-85: guerra civile Genpei fra il clan Minamoto e quello Taira. Vengono fondate le scuole buddhiste Tendai, Shingon e della Terra Pura. I contatti diretti con la Cina si interrompono (894) ma l’arte, l’architettura e la letteratura continuano a subire gli influssi cinesi.

Viene compilata per ordine imperiale la prima delle 21 antologie poetiche compilate per ordine imperiale, il Kokinwakashū (905). 1010: Genji Monogatari (Storia di Genji, principe splendente) della dama di corte Murasaki Shikibu, capolavoro assoluto della letteratura giapponese. Nel Nihon kiryaku (Sommario storico del Giappone) è descritto per la prima volta il dengaku (sorta di danze pantomimiche accompagnate da musica, di origine antichissima e rurale) in un passo che risale al 998. Nel 1096 ha luogo a Heiankyō un dengaku di massa descritto da Ōe no Masafusa (1041-1111) nel suo Rakuyō dengakki  (Cronaca di un dengaku tenuto nella capitale).

1185-1333 Periodo Kamakura

I Minamoto, vittoriosi sui Taira, fondano con Yoritomo il bakufu (governo militare) di Kamakura. 1192: inizio del governo militare degli shōgun. Dal 1219 la famiglia di reggenti Hōjō domina il bakufu di Kamakura. 1274-81: tentativi di invasione da parte dei Mongoli. Nascono le scuole buddhiste della Vera Terra Pura e di Nichiren. 1200: Eisai e Dōgen portano dalla Cina lo Zen rinzai e lo Zen sōtō. 1225: poema epico Heike Monogatari sulla guerra fra i Taira e i Minamoto e altre storie di guerra. Dal 1250 al 1300 si ha il periodo d’oro del cosiddetto “dengaku d’arte”(dialoghi accompagnati da danze e canto), protetto in particolare del reggente di Kamakura Hōjō Takatoki (1303-1333). 1333: disfatta del bakufu di Kamakura.

1333-1392 Periodo delle Corti del Nord e del Sud

L’imperatore Go-Daigo fugge da Kyōto e pone la corte meridionale a Yoshino. inizio della guerra civile fra la corte del Nord e quella del Sud. Ashikaga Takauji è nominato shōgun dall’imperatore e istituisce il bakufu di Muromachi, presso Kyōto.

1392-1568 Periodo Muromachi

Vengono unificate le due corti. Mentre si susseguono gli shōgun della famiglia Ashikaga, la corte imperiale è quasi in miseria. 1467-77: guerra dell’era Ōnin, il Giappone si spezza in una moltitudine di feudi semiindipendenti governati dai daimyō, signori locali. Kyōto risorge come centro commerciale e culturale. Nasce il teatro (nōgaku) ad opera di Kon’ami Kiyotsugu (1333-1384) e di suo figlio Zeami Motokiyo (1363-1444). Parallelamente al si sviluppa il kyōgen, sorta di farsa comico-satirica che fu in seguito incorporata nelle “giornate di ”. 1466: il danzatore e poeta Momonoi Kōwakamaru Naoaki (1403-1480) crea il genere kōwaka mai (drammi danzati ispirati a testi epici), un genere prediletto dalla classe guerriera e scomparso alla fine del XVII sec. Si diffonde la cultura zen. Il tè si diffonde anche al di fuori dei monasteri zen: nasce la cerimonia del tè (cha no yu). 1534: i Portoghesi arrivano a Tanegashima. Introduzione delle armi da fuoco. 1549: San Francesco Saverio giunge in Giappone: inizia il cosiddetto “secolo cristiano” che durerà fino al 1639.

1568-1600 Periodo Momoyama

Il condottiero Oda Nobunaga marcia su Kyōto, mette fine allo shogunato della famiglia Ashikaga e conquista gran parte del Giappone centrale. Dopo il suo assassinio gli succede il condottiero Toyotomi Hideyoshi che unifica il Giappone e governa con il titolo di kanpaku (reggente). 1587: l’attività dei missionari cattolici è proibita. 1588: editto della caccia alle spade (katanagari) che ritira le armi a tutti coloro che non appartengono alla classe dei guerrieri (bushi). 1592: Hideyoshi tenta invano l’invasione della Corea e della Cina.

1600-1868 Periodo Edo

1600: Tokugawa Ieyasu ottiene la supremazia vincendo a Sekigahara. Diventa shōgun e istituisce il bakufu a Edo. Gli succedono 14 generazioni di shōgun Tokugawa che governano il Giappone fino al 1868. 1609: proibizione del cattolicesimo. 1635: chiusura del Giappone agli stranieri, ad eccezione di Nagasaki e divieto ai Giapponesi di recarsi all’estero. Fioritura della cultura dei mercanti e dei cittadini (chōnin), stampe del mondo fluttuante, poesia e narrativa. Nascita, sviluppo e apogeo del teatro kabuki e del teatro dei burattini (ningyō jōruri, poi denominato bunraku). 1603: nascita leggendaria dello onna kabuki (kabuki delle donne) per opera della sacerdotessa Okuni. 1629: interdizione alle donne di salire sui palcoscenici. Nasce il wakashu kabuki o kabuki dei giovinetti. 1652: proibizione del kabuki dei giovinetti. Nasce il kabuki recitato solo da uomini adulti (yarō kabuki, poi denominato solo “kabuki”). 1684: apre a Ōsaka il Takemotoza, teatro che verrà reso celebre da Takemoto Gidayū (1651-1714), declamatore e musicista e Chikamatsu Monzaemon (1653-1724), drammaturgo. 1697: Shibaraku di Mimasuya Hyōgo. 1703: Sonezaki shinjū di Chikamatsu Monzaemon. 1715: Kokusenya gassen di Chikamatsu Monzaemon. 1720: Shinjū Ten no Amijima di Chikamatsu Monzaemon. 1747: Yoshitsune senbonzakura di Takeda Izumo II, Miyoshi Shōraku e Namiki Sōsuke. 1748: Kanadehon Chūshingura di Takeda Izumo II, Miyoshi Shōraku e Namiki Sōsuke. 1825: Tōkaidō Yotsuya kaidan di Tsuruya Nanboku (1755-1829). 1853: arrivo delle navi del commodoro Perry che ottiene l’apertura dei porti giapponesi.

1868 -1912 Periodo Meiji (lett. “Governo Illuminato”)

Il bakufu Tokugawa viene rovesciato da un’alleanza di clan guerrieri che restaura il potere imperiale. Le terre dei daimyō tornano all’imperatore. L’imperatore Mutsuhito lascia Kyōto per Edo che diviene Tōkyō (“capitale dell’est”). II Giappone si industrializza rapidamente e si occidentalizza (costituzione, sistema parlamentare, obbligo scolastico). 1891: Sudō Teiken (1867-1907) e Kawakami Otojirō creano lo shinpa (o “nuova forma” di kabuki), che utilizza per la prima volta delle attrici. 1893-1984: Tsubouchi Shōyō pubblica il saggio Il nostro teatro storico, base teorica per il rinnovamento del teatro giapponese attraverso l’integrazione di modelli occidentali. Nasce così lo shingeki (“nuovo teatro”). 1894: prima guerra sino-giapponese. 1904: guerra russo-giapponese. 1911: trattato commerciale nippo-americano. 1909: vengono ritrovati i trattati di Zeami Motokiyo.

1912-1926   Periodo Taishō (lett. “Grande Giustizia”)

Il Giappone dichiara guerra alla Germania (1914) e nel 1920 viene ammesso alla Società delle Nazioni. 1914: è fondata da Kobayashi Ichizō (1873-1957) la compagnia Takarazuka Shōjo-Kageki Yōsei Kai, primo nucleo di quella che diventerà la celebre compagnia di rivista solo femminile. 1923: grande terremoto nella pianura del Kantō e distruzione totale di Tōkyō. 1924:  Osanai Kaoru (1881-1928) e Hijikata Yoshi (1898-1959) fondano a Tokyo lo Tsukiji shōgekijō in cui vengono rappresentati drammi occidentali e shingeki. 1925: inizio delle trasmissioni radiofoniche.

1926-1989 Periodo Shōwa (lett. “Pace e Armonia”)

Sale al trono Hirohito. 1932: seconda guerra sino-giapponese. Occupazione della Manciuria. 1940: seconda guerra mondiale. Asse Roma-Berlino-Tōkyō. 1941: attacco giapponese a Pearl Harbour, inizia la guerra del Pacifico. 1944: bombardamenti di Tōkyō. 1945: bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki. Resa del Giappone. 1945-52: occupazione alleata sotto il comando del generale MacArthur. 1946: l’imperatore rinuncia alla divinità; promulgazione della nuova costituzione. 1952: il Giappone ottiene la completa indipendenza. 1956: il Giappone è ammesso all’ONU.  Mishima Yukio pubblica Kindai nōgakushū (Cinque nō moderni). Fine anni Cinquanta: la danza butō viene creata da Hijikata Tatsumi (1928-1986) che nel 1961 conia la definizione  “Ankoku Butō”. 1960: Piano per il Raddoppio del Reddito. Inizia il miracolo economico. 1963: Kara Jūrō e Terayama Shūji fondano il teatro d’avanguardia Jōkyō gekijō (“teatro di situazione”) noto come “La tenda rossa”. Come Hijikata, rivendicano un ritorno alle radici della scena giapponese mettendo l’accento sul corpo dell’attore. 1964: primo treno ad alta velocità (shinkansen) tra Tōkyō e Ōsaka. Olimpiadi di Tōkyō. 1966: Suzuki Tadashi fonda la compagnia Waseda Shōgekijō (“Piccolo teatro di Waseda”). Negli anni Settanta crea e diffonde il metodo Suzuki di arte drammatica, sintesi di tecniche occidentali e tradizione giapponese. 1968: Kawabata Yasunari riceve il premio Nobel per la Letteratura. Il Giappone diventa la terza potenza economica mondiale. 1970: Esposizione internazionale a Ōsaka. 1972: Okinawa è restituita al Giappone. Sapporo, nell’isola di Hokkaidō, ospita le Olimpiadi Invernali. 1977: il danzatore Ōno Kazuo (1906-2010) mette in scena La Argentina Sho con la regia di Hijikata. 1985: esposizione internazionale della scienza e della tecnica di Tsukuba. Inizia il periodo cosiddetto “della grande bolla”, ovvero della bolla finanziaria che si sgonfierà a partire dal 1992. 1982: Suzuki Tadashi, che dal 1976 ha trasferito la sua compagnia nel villaggio di Toga, inaugura il Toga International Art Festival, che continuerà fino al 1999.

1989: Periodo Heisei (lett. “Pace Compiuta”).

Muore Hirohito. Sale al trono Akihito. 1991: Nomura Mansai allestisce lo spettacolo Horazamurai, una trasposizione in chiave kyōgen di Le allegre comari di Windsor, inaugurando una serie di messe in scena di opere shakespeariane che impiegano tecniche e forme teatrali tradizionali giapponesi. 1994: Ōe Kenzaburō riceve il premio Nobel per la Letteratura. 1995: un gravissimo terremoto colpisce la città di Kōbe (più di 6.000 i morti). A marzo, la setta new age AUM Shinrikyō (o della “Suprema Verità”) compie un attentato con il gas nervino nella metropolitana di Tōkyō. Nello stesso anno il primo ministro socialista Maruyama presenta le scuse del Giappone per l’invasione dell’Asia, in occasione del cinquantenario della fine della Seconda Guerra Mondiale. 1992: il Giappone entra in un periodo di rallentamento economico che dura ancora. 1998: Nagano, nel cuore delle Alpi Giapponesi, nel centro dell’isola di Honshū, ospita le Olimpiadi Invernali. 2002: per la prima volta congiuntamente, Giappone e Corea organizzano i Campionati del Mondo di Calcio. 2011: grande terremoto e tsunami nel Tōhoku (Tōhoku chihō taiheiyō-oki jishin). 2014: il Comitato Olimpico Internazionale assegna le Olimpiadi del 2020 a Tōkyō. 2016: Barack Obama è il primo presidente USA a visitare Hiroshima (27 maggio). 2016: Abe Shinzō è il primo premier giapponese a visitare in veste ufficiale Pearl Harbour (27 dicembre). 2016: l’8 agosto l’imperatore Akihito esprime in un messaggio ufficiale alla tv l’intenzione di abdicare. 2017: Il 19 maggio la Dieta approva una legge che permette all’imperatore di abdicare, dando inizio così al processo che culminerà con l’abdicazione ufficiale di Akihito il 30 aprile 2019 e la salita al trono del principe Naruhito il 1° maggio 2019.

2019: Periodo Reiwa (lett. “Splendida Armonia” o “Ordine e Armonia”)

2019: sale al trono l’imperatore Naruhito. Inizia l’era Reiwa. 2020: a causa della pandemia causata dal Covid-19 i Giochi Olimpici estivi di Tōkyō vengono posticipati di un anno. 2021: le Olimpiadi di Tōkyō 2020 si tengono dal 25 luglio all’8 agosto e le gare si svolgono per la maggior parte in assenza di pubblico; dal 24 agosto al 5 settembre Tōkyō ospita le Paraolimpiadi, anch’esse rinviate dall’anno precedente.


Cronologia a cura di Rossella Marangoni