Il 24 ottobre alla Casa della Cultura (ore 18,30) Cristina Crippa inaugurerà il convegno “Miti che odiano le donne” leggendo insieme con Elena Russo Arman e Carolina Cametti brani tratti dal romanzo corale di Julie Otsuka “Venivamo tutte per mare”.Il culto della Grande Dea, terracotta di Chandraketugarh, II sec. a.C. – II sec. d.C., Renzo Freschi Oriental Art, MilanoIndia. Il rogo della vedova, una terribile tradizione che risale al sacrificio di Sati, consorte del dio Shiva.India. Una sposa: il matrimonio è ancora la somma aspirazione per la donna. Foto di Prakhar Amba“I demoni Sunda e Upasunda si contendono l’apsara Tilottama”, X sec., Museo Guimet, Parigi. Anche nell’arte khmer le apsara, le ninfe celesti, sono l’incarnazione della bellezza e della seduzioneL’antica preminenza della Dea in India è adombrata in Durga, bellicosa Signora che sola riesce a distruggere i demoni, basalto, X/XI sec., Renzo Freschi Oriental Art, MilanoGiappone. Tavolette votive “ema” per Inari, divinità del riso. La volpe è un messaggero di Inari, ma nel folklore giapponese ha la capacità magica di trasformarsi in donna per giocare tiri maligni agli esseri umani. (Foto di Carmen Covito)Mitologia giapponese. “Izanagi e Izanami agitano il mare con la lancia Tenkei” (dipinto di Kobayashi Eitaku, 1880-90)Mitologia giapponese. “Izanami e Izanagi sul ponte fluttuante del cielo” (xilografia di Utagawa Hiroshige, dalla serie “Storia illustrata del Giappone”, 1849-50)Il mito classico. Le dee nel fregio del Partenone (British Museum). Foto Anna RanzenigoCirce (1860), opera di Charles Gumery (1827–1871), facciata Sud della Court Carrée del palazzo del Louvre.La tentazione di Adamo ed Eva, affresco di Masolino da Panicale, 1424-1425, chiesa di Santa Maria del Carmine, Firenze.